Padre Mario Riccò
Nato a Basilicanova il 14 luglio 1927, morto a Parma il 1 ottobre 2004
Deportato a Kupper
Intervista realizzata a Parma il 6 aprile 2004, nell’ambito del progetto “Luglio 44”, da Guido Pisi e Primo Giroldini.
Gli studi, luglio 1944, la famiglia, il rastrellamento, la cattura, gli eccidi, l’arrivo a Bibbiano, l’invio al campo di lavoro, il campo di Kupper, l’inverno 44/45, il lavoro al campo, la marcia di ritorno, l’arrivo degli americani, verso l’Italia, l’incontro con gli inglesi, il ritorno a casa, riprende gli studi, il padre, la separazione, i ricordi della prigionia, raccontare il campo, una poesia, missionario.
Il desiderio di farsi missionario si accese in Padre Mario nell’estate del 1940 quando incontrò i Saveriani in montagna a Capriglio. Nel 1943 raggiunse Grumone per il ginnasio superiore, interrotto dal luglio del ‘44 al luglio del ‘45 dalla deportazione nel lager di lavoro di Kupper, vicino a Sagan in Polonia. Nel settembre del 1945 passò a S. Pietro in Vincoli per il Noviziato concluso con la Prima Professione. Dopo l’ordinazione fu viceparroco al Tempio del Sacro Cuore di Parma. Dal 1956-1964 Padre Mario ha lavorato in Giappone: aiutante a Miyazaki (57-59) e a Kanoya, parroco a Nobeoka (62-64). Nelle attività tipiche della pastorale del tempo: catechismo, vita parrocchiale, insegnamento, asili. E tutto con una marcata empatia per la sensibilità e la cultura giapponesi. Nel 1964 fu richiamato in Italia e venne destinato allo CSAM di Parma: fu redattore di Missionari Saveriani e, dal 1968 al 1972, Rettore della comunità e amministratore del Centro. Ha pubblicato apprezzate raccolte di poesie e favole giapponesi. Dal 1973 al 1983 fu in Brasile. Nel 1984 il ritorno a Parma dove continuò la sua attività di scrittore e di poeta fino alla morte avvenuta nel 2004.