La notte del 23 aprile 1944 il primo bombardamento di Parma miete le sue vittime: quindici militari della Scuola d’Applicazione di Fanteria. Due giorni dopo, un nuovo attacco dei bombardieri alleati colpisce il centro storico dell’Oltretorrente, causando centotrentatre morti e circa centocinquanta feriti. Il 2 maggio, durante un’incursione sugli impianti della stazione ferroviaria, viene centrato un rifugio antiaereo al Cornocchio provocando la morte di quasi tutti gli occupanti, centocinquanta persone tra abitanti del luogo e viaggiatori di passaggio.
Il 13 maggio una nuova ondata di fortezze volanti anglo-americane sgancia su Parma e Fidenza una cascata di ferro e di fuoco: il centro è ingombro di macerie fino a Barriera Garibaldi, vengono colpiti monumenti storici importanti come il complesso della Pilotta e il monumento a Verdi; anche un’ala del carcere di San Francesco è distrutta. Malgrado le pesanti devastazioni, il bilancio delle vittime – una cinquantina – è più contenuto del precedente bombardamento. Fotografie di Oreste Battioni, Bruno Vaghi, Luigi Tonelli, Armando Amoretti.